Presentazione Proposta di Legge Regionale per la Tutela e la Valorizzazione delle Libere Espressioni Artistiche
Comunicato Stampa
Sabato 11 settembre, alle 15, si terrà la conferenza stampa per presentare la prima proposta di Legge Regionale (Lazio) per la Tutela, Valorizzazione e Promozione delle Libere Espressioni Artistiche di Strada.
Si svolgerà in una location molto particolare: il Borgo Fantasma di Celleno (Viterbo).
Saranno presenti varie associazioni di arti di strada riunite in un’unica assemblea/comitato, il Sindaco di Celleno Marco Bianchi e la consigliera regionale Marta Bonafoni che l’8 settembre depositerà la proposta.
Questa proposta è il risultato di un percorso di confronto e partecipazione che ha visto coinvolti artisti/e di strada, organizzatori di festival, sindaci e assessori alla cultura di piccoli e medi comuni del Lazio.
Se la legge venisse approvata, per la prima volta, la Regione Lazio guarderebbe finalmente alle Arti di Strada come ad un patrimonio culturale immateriale da tutelare e valorizzare.
Non a caso il desiderio di tutela e valorizzazione si percepisce forte nel difficile periodo storico che ci ritroviamo a vivere. Ora più che mai sentiamo la necessità di incoraggiare la libertà di espressione artistica nello spazio pubblico, per continuare a condividere con consapevolezza, per continuare a pulsare gioia di vivere nelle vene delle nostre comunità.
Approfondimento:
Quando si parla di Libere Espressioni Artistiche di Strada si sta parlando di molte cose; per iniziare si parla della Libertà di Espressione Artistica come diritto inalienabile di ciascun essere umano, senza discriminazione di alcun genere. È la Costituzione a ricordarcelo. Poi si parla di tante tecniche e tradizioni millenarie che provengono da territori artistici tra i più disparati, che si incontrano e si mescolano con le più moderne scuole d’arte.
Dunque cos’è che accomuna un vecchio zampognaro al più giovane studente di circo? La Strada.
Entrambe le loro espressioni artistiche si svolgono nello Spazio Pubblico, offerte a tutti e tutte, senza distinzioni di alcun tipo. Lo Spazio Pubblico è lo spazio dove possono avvenire l’incontro e il confronto, dove avvengono le contaminazioni, dove si possono innescare le trasformazioni sociali, perché solo al di fuori del nostro spazio privato avviene l’incontro con l’altro, con il diverso, con l’ignoto.
Le Arti di Strada hanno riscontrato negli ultimi 10 anni molto interesse nella Regione Lazio, tra gli organizzatori e tra il pubblico. Tanti sono i festival, gli eventi che hanno messo al centro queste Arti. Il percorso intrapreso per arrivare a scrivere questa proposta di legge, è servito anche a portare alla luce una contraddizione che la Pandemia ci ha dato il coraggio di affrontare: il lavoro nero e grigio. La questione appare semplice: se estemporaneamente l’artista si esprime in una piazza(chiedendo o no una libera offerta) sta all’interno delle Libere Espressioni Artistiche; se viene chiamata/o da un organizzatore e quindi ha un giorno, un orario, sta dentro un programma e deve rispettare degli accordi, in quel contesto deve essere considerato un lavorat@ dello spettacolo dal vivo e come tale non deve avere solo obblighi, ma anche la possibilità di godere di diritti e tutele al pari di tutti gli altri lavoratori e lavoratrici.
La questione è chiara per chi la vuole intendere, ma nello stesso tempo molto complessa da affrontare. Lo è perchè i motivi del lavoro nero sono diversi: l’ignoranza di molti piccoli organizzatori(per esempio le proloco), la mancanza di informazione, la non consapevolezza di molti artisti e artiste, la burocrazia che non facilita, il costo troppo alto del lavoro per i piccoli organizzatori, l’esiguità dei fondi pubblici stanziati per i Festival di Arte di Strada. Non si tratta di puntare il dito verso qualcuno, si tratta di capire che il cambiamento deve essere attivato su più piani e che ognuno/a è chiamato/a a prendersi le proprie responsabilità.
Di certo non sarà una legge a cambiare tutto questo, ma potrà essere sicuramente un’ ottima ventata d’aria per invertire la rotta.
Il viaggio per il cambiamento è lungo e proprio per questo la legge prevede coscienziosamente di dotare la Regione Lazio di uno strumento innovativo nell’ambito delle Libere Espressioni Artistiche: un Osservatorio Regionale. Questo sarà lo strumento in grado di accompagnare la legge nei territori. Tra le sue funzioni: quella di aiutare i comuni a regolamentare l’arte di strada rispettando le finalità di tutela e valorizzazione della legge; promuovere la conoscenza e l’ accoglienza delle libere espressioni artistiche; informare ed agevolare gli e le artist* che vogliono esibirsi sul territorio laziale; finanziare iniziative di sensibilizzazione e promozione; raccogliere dati che alla fine di ogni anno ci possano aiutare a fotografare la situazione, evidenziandone i cambiamenti positivi, i limiti e le contraddizioni ancora da affrontare.
Insomma una bella legge che non si limita a sancire principi giusti, ma si propone anche di avviare un percorso di trasformazione sociale e culturale.
Abbiamo scelto Celleno come location perché crediamo che la storia del Teverina Buskers, giovane festival di Arti di Strada, sia una storia virtuosa che ci fa piacere raccontare. Un gruppo di artisti e artiste si trasferisce nel territorio e con l’associazione il Circo Verde propone al Comune di dar loro fiducia per la realizzazione di un festival. Il sindaco Marco Bianchi è in ascolto e apertura. Nasce il Teverina Buskers che si svolge nella parte abbandonata del paese vecchio. Il paese fantasma si anima di luci, musica e colori, si trasforma in un sogno allegro e suggestivo. Il pubblico accorre, l’economia locale viene incentivata, il paese ri-conosciuto al di fuori dei propri confini. Si crea un legame forte tra la comunità e gli e le artist* che vivono il festival; questo scambio virtuoso darà vita, quando a Celleno scoppia un forte focolaio e viene dichiarato zona rossa, a tanti splendidi atti di solidarietà a distanza che rinnovano e saldano ancora di più il legame. Anche quest’anno si terrà il Teverina Buskers, con la direzione artistica di Simone Romanò, grazie al lavoro di tutta la comunità artistica del Circo Verde e al sostegno dell’amministrazione. Si esplicherà in un formato ridotto e nel paese nuovo, ma ci sarà. E questo è di per se molto importante. Comincerà proprio l’11 settembre, alle 19, con il primo spettacolo e quell’emozione pulsante che sempre precede l’inizio di un caloroso incontro.
Arte di Strada – Roma
La Strada Libera Tutti